Ruffano è un comune italiano di 9.744 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel basso Salento, nel territorio delle Serre salentine, comprende anche la frazione di Torrepaduli. Dista 50,3 km dal capoluogo provinciale. TERRITORIO Il territorio del comune di Ruffano, che si estende per 38,82 km², è situato al centro del basso Salento. Il centro abitato sorge a 127 m s.l.m. sui modesti rilievi delle Serre Salentine caratterizzanti gran parte dell'intero territorio comunale che risulta compreso tra i 96 e i 179 m s.l.m. La Serra di Ruffano, ricca di vegetazione tipica della macchia mediterranea, ospita numerose grotte e anfratti naturali, alcuni dei quali abitati sin dall'età paleolitica e riconvertiti in luoghi di culto cristiano dai Basiliani.
Confina a nord con i comuni di Casarano e Supersano, a est con i comuni di Montesano Salentino e Miggiano, a sud-est con il comune di Specchia, a sud con il comune di Acquarica del Capo, a sud-ovest con il comune di Taurisano, a ovest con il comune di Ugento.
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
CLIMA: Dal punto di vista meteorologico Ruffano rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola[4
Il dialetto parlato a Ruffano è il dialetto salentino nella sua variante meridionale.
Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.
STORIA: Notizie certe sulla nascita del primo villaggio si possono avere a cominciare dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente in poi, quando la Terra d'Otranto dovette subire, dal V all'XI secolo, un lungo periodo di guerre e distruzioni ad opera dei diversi popoli che si avvicendarono nella penisola salentina (Barbari, Saraceni, ecc...) Questo stato di soggezione e disagio durò anche sotto il Principato di Taranto, a cui Ruffano appartenne sino al 1463. In seguito divenne feudo dei Ruffa, dei Colonna, degli Antoglietta, dei Falconi, dei Filomarino, dei Brancaccio e, in ultimo, dei Ferrante che diedero notevole lustro e prestigio alla città. Le ipotesi circa le origini del nome sono due: "...da un centurione di nome Ruffo il quale ebbe in sorte questa terra con l'occupazione romana del Salento"[6] oppure, secondo le ipotesi sostenute da Mons. Giuseppe Ruotolo, Vescovo di Ugento, dalla voce italica Rufus o Rubus o, più probabilmente, dal latino Rubis, per il fatto che questo luogo era pieno di rovi o anche di frutti.