CHIESA S. MARIA DELL'ANNUNCIAZIONE
Questa chiesa è ubicata nella parte più alta del paese, ai piedi della “Rocca”.
I primi documenti che parlano di questa chiesa risalgono attorno ai primi del 15° secolo in occasione della visita pastorale del vescovo della curia reatina.
In essi si parla di un luogo di culto dedicato a Santa Maria dell’Annunciazione ed è un edificio con un altare centrale e due laterali.
Successivamente abbiamo notizie della chiesa in altre visite pastorali e recisamente nel 16° e nel 17° secolo. Da questi documenti si ha notizia di alcune modifiche apportate alla struttura dell’edificio.
Nei primi anni del 1800 la chiesa viene ampliata e lo si può notare dalla struttura muraria che presenta segni di ampliamento in avanti: infatti le finestre poste sul lato destro, che sono in numero di quattro, non sono allineate fra di loro.
La cappella originaria era quella che attualmente risulta essere adibita a sacrestia.
Le pareti della chiesa sono affrescate con dipinti che risalgono ai primi del 1500 realizzate da un anonimo artista che ha lavorato in altre chiese della zona.
Uno dei dipinti meglio conservati si trova all’interno di una rientranza della parete destra e rappresenta la crocifissione di Gesù Cristo con a fianco Maria Maddalena.
Nella parte alta dell’affresco c’è una cornice con tralci di vite.
Questa chiesa fino al 1970 è stata utilizzata per celebrare la S.Messa in occasione della festività di ferragosto, denominata “festa dei pecorari”, poiché solitamente la Madonna veniva portata in processione dai pecorari di Paganico che effettuavano la transumanza dalla campagna romana alla montagna.
Dal 1970 fino ad alcuni anni fa la chiesa è rimasta in disuso e soltanto da qualche anno sono stati effettuati lavori di consolidamento e restauro anche con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Culturali.